Un fotone, due fotoni…
Una nuova tecnica osservativa per individuare i dettagli più minuti delle sorgenti celesti: dopo lunghe notte di esperimenti l’Interferometria stellare di intensità ha dato i suoi primi risultati.
Con una base di quasi 4 chilometri tra i due telescopi sull’Altopiano di Asiago, Luca Zampieri e collaboratori guardano le stelle più brillanti con strumenti in grado di contare i singoli fotoni e identificarli con un tempo di arrivo dell’ordine di qualche centinaio di picosecondi, cioè un decimiliardesimo di secondo.
La tecnica, se applicata ad ASTRI Mini-Array, potrebbe dare risultati ancora più spettacolari.

L’altopiano di Asiago: i due telescopi usati nell’esperimento
Leggete i dettagli sull’articolo pubblicato da Monthly Notices of the Royal Astronomical Society: “Stellar intensity interferometry of Vega in photon counting mode”, di Luca Zampieri, Giampiero Naletto, Aleksandr Burtovoi, Michele Fiori e Cesare Barbieri e sull’approfondimento pubblicato da MediaINAF.
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