INAF e Universidad tecnica Federico Santa Maria (UTFSM) di Valparaiso per lo sviluppo del software di controllo di ASTRI in ACS
Oggi, 25 ottobre 2022, a Valparaiso (Cile) si è tenuta la riunione di kick-off del nuovo accordo tra l’INAF e la Universidad tecnica Federico Santa Maria (UTSFM) per la produzione del software di controllo dell’ASTRI Mini-Array, alla presenza di Massimo Turatto, ricercatore INAF e ora addetto scientifico italiano in Cile, e di vari colleghi cileni tra cui Juan Yuz, Rettore dell’Università. Altri colleghi, tra cui il Principal Investigator di ASTRI, Giovanni Pareschi, e il Project Manager di ASTRI Salvatore Scuderi, erano collegati in remoto.
L’accordo allarga la partnership internazionale del progetto ASTRI che si trova ormai nella fase esecutiva, con il primo telescopio montato a Tenerife e altri due che saranno consegnati per nei prossimi mesi. Inoltre, gli altri sei telescopi e le camere di rivelazione sono ormai in produzione. È questo dunque il momento di occuparsi di predisporre il sistema di controllo dei vari telescopi, al cui centro è fondamentale il software di controllo che deve seguire standard particolari, basato sull’infrastruttura informatica Alma Common Software (ACS), sviluppata proprio per la gestione di osservatori dotati di schiere di telescopi come ALMA.
Come ricorda Mauricio Araya, della sezione di Astroinformatica all’UTFSM e Direttore del progetto per la realizzazione del software di controllo di ASTRI, il gruppo cileno ha un solido know-how specifico nell’ambito di sistemi di controllo per progetti astronomici in ambiente ACS. In questo campo, UTFSM ha un ventennale esperienza in Cile, con un retaggio di successi alle spalle tra cui il coinvolgimento in progetti di respiro internazionale, come quelli guidati dall’ESO (Osservatorio Europeo Australe), o da AUI (Associated Universities, Inc., USA, cha ha gestito la partecipazione americana in ALMA). “Il progetto ASTRI”, aggiunge Araya, “non è in Cile, e se siamo stati chiamati a questo compito non è perché siamo di casa, ma perché siamo specificamente competenti nel sistema che ASTRI dovrà utilizzare”.
“Il lavoro con ASTRI è l’apertura di una nuova finestra perché ce n’è necessità e la volontà di farlo. Ma questo è solo l’inizio di una nuova collaborazione tra i nostri paesi che ci auguriamo duratura”, afferma Turatto.
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