ASTRI (Astrofisica con Specchi a Tecnologia Replicante Italiana) nasce come progetto bandiera MIUR approvato nel 2010 per supportare lo sviluppo di tecnologie nell’ambito del progetto CTA (Cherenkov Telescope Array). CTA è un programma internazionale finalizzato alla costruzione di un osservatorio astrofisico da terra per i raggi gamma cui partecipano più di 200 istituzioni appartenenti a 31 nazioni europee ed extraeuropee. Il finanziamento del progetto ASTRI permette alla comunità INAF di essere protagonista di primo piano nell’ambito di CTA.
Primo risultato del progetto ASTRI è stata la costruzione, ad opera quasi interamente di ditte italiane, di un telescopio prototipale ora installato a Serra La Nave (INAF-Catania).
Il telescopio prototipale ASTRI è il primo telescopio per astronomia Cherenkov ad aver adottato la configurazione ottica di tipo Schwarzschild-Couder, che utilizza due specchi, invece di uno solo come fanno tutti i telescopi Cherenkov attualmente in uso. La presenza dello specchio secondario rende più compatto il telescopio e riduce la dimensione dell’immagine sul piano focale permettendo di utilizzare rivelatori di piccole dimensioni, leggeri e di basso consumo. Il telescopio prototipale è essenzialmente un dimostratore tecnologico la cui validazione è però avvenuta tramite l’osservazione di sorgenti gamma astrofisiche.
La fase successiva del progetto, attualmente in corso, vede INAF impegnata nella realizzazione di una serie di precursori (9 unità definiti come “pathfinder”) di telescopi della classe SST (Small Size Telescope) per l’osservatorio CTA. Tali precursori, basati sull’ottimizzazione del telescopio prototipale ASTRI, potrebbero essere ospitati e testati nella località nell’emisfero sud scelta per ospitare l’osservatorio.
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